Barbaresco
Credo che si sia capito che ho una predilezione per le Langhe e i suoi vini e siccome sono in vacanza formativa per tre giorni cercherò di dire la mia su tre tipologie diverse di vino che in questa parte del Piemonte sono storia e anche futuro.
Partiamo con un nobil vino dal succo vellutato.
Il Barbaresco da uve Nebbiolo, Azienda Voghera Luigi, ora condotta dal figlio Livio si trova sul territorio di Neive frazione Tetti.
Vigneti in zone di eccellenza fra le quali Currà e Basarin, situate a 200 mt sul livello del mare, compongono un anfiteatro naturale che nei diversi giorni dall’anno ma sopratutto in ottobre e novembre dipingono paesaggi impressionisti.
Vino dal colore rosso rubino brillante, vivo e intenso con venature aranciate in sottofondo, quasi impercettibili.
Profumi intensi di frutta rossa ancora fresca note balsamiche e leggermente tostate fanno capolino su ricordi di viola e spezie.
Al palato sprigiona un calore vigoroso ma elegante, Bellissima acidità a sostegno di un tannino possente ma vellutato.
Note di frutta rossa e ciliegia rimangono sulla lingua fino a lasciare il posto a cacao e aromi balsamici. Persistenza al palato lunghissima e appagante.
Gran bel vino davvero annata 2011 quindi pronta da bere o da mettere in cantina per alcuni anni, dipende quante ne avete. Rapporto qualità prezzo commovente.