Chef
Riccardo Monco
Nato a Milano il 27 giugno 1972.
Dopo aver completato gli studi presso la Scuola Alberghiera “Carlo Porta”, si forma presso la “La Locanda dell’Angelo” dello chef Angelo Paracucchi, poi nel ristorante “Joia” con lo chef vegetariano Pietro Leemann, e infine al “Lucas Carton” a Parigi, con lo chef Alain Senderens.
Da 25 anni all’Enoteca Pinchiorri di Firenze. Arrivato come capo partita, nel 1993 diventa primo chef ed ha, fra le altre, la responsabilità dell’aggiornamento del ristorante di Nagoya, dove si reca due volte all’anno per introdurre i nuovi menu. Dal 2015 è executive chef di una brigata di cucina di 20 elementi. Ha avuto un ruolo fondamentale di consulenza nel processo di apertura del ristorante di Dubai.
In quanto “capo” di una cucina tristellata, Riccardo e la sua brigata ricercano la perfezione, l’innovazione nel segno della continuità; mirano a sorprendere il cliente assiduo e a confermare le aspettative del cliente occasionale alla ricerca dell’italianità. I suoi credo sono pochi, ma solidi: ingredienti di altissima qualità, ricerca nel gusto, nella tecnica e nel risultato del piatto finito. Perseguendo questi obiettivi sceglie produttori di nicchia e non si fa mancare niente dal punto di vista della tecnica: il risultato, curato nel minimo dettaglio anche nella presentazione, è contemporaneo e di ricerca.
Il piatto dello Chef: Risotto al basilico e limone, calamaretti appena scottati e caviale.