Ciarla IGT
La strada che da Modigliana porta a Brisighella è tortuosa ma veloce sono 20 minuti panoramici dove verdi colline e sprazzi di vigneti e boschi ordinati riempiono gli occhi e il cuore. A Brisighella oltre a visitare la bellissima cittadina sono andato alla scoperta di Fondo San Giuseppe, azienda che produce in biologico con piccoli appezzamenti dove in ognuno si produce un vitigno differente. I vigneti si trovano a 400 metri sul livello del mare, i terreni sono limo argillosi, calcarei. E’ stato acquistato da Stefano Bariani nel 2008 per “assecondare una sua esigenza personale e di vita.”
L’azienda si compone di quattro ettari e mezzo di vigneto e undici di bosco. Condizione indispensabile al benessere dell’agro-ecosistema. Le varietà più rappresentate sono: Albana (un ettaro), Trebbiano (un ettaro), Riesling (un ettaro) e Chardonnay (un ettaro). Il rimanente prevede alcune varietà rosse.
Parliamo del Ciarla
Dal dialetto romagnolo “Parla”, vitigno riesling renano coltivato da vigne di circa 20 anni.
La raccolta delle uve avviene nella seconda decade di settembre e si svolge manualmente.
La fermentazione avviene in acciaio senza l’aggiunta di lieviti.
La maturazione del vino è svolta per la metà della massa in acciaio e per l’altra metà in tonneaux di Allier per circa 6 mesi; trascorsi i quali le due masse vengono unite e dopo una breve permanenza in acciaio il vino viene imbottigliato. Affina in bottiglia un paio di mesi prima della commercializzazione.Questo vini in effetti comincia a parlare già da quando lo versi nel calice guardando il suo colore giallo brillante con riflessi giallognoli, quasi piccole venature dorate. Al naso è subito riesling, potente e sassoso, corpo e struttura in primo piano ad evidenziare profumi di sambuco e fiori bianchi. Palato travolgente mineralità sferzante con richiami di frutta esotica, fragrante pieno e armonico. Acidità e potenza di grande spessore. Come aperitivo con piccole delizie di mare o con crostacei e molluschi.