Chef
Gaetano Billeci
Palermitano Doc, classe 1982, diplomato all’istituto alberghiero “Paolo Borsellino”, ama la musica, che canticchia alla sua brigata in cucina, e, nel poco tempo libero a sua disposizione si dedica alla famiglia.La sua avventura in cucina inizia presto:già a quattordici anni, durante le vacanze estive, lavora come apprendista presso uno dei templi della ristorazione italiana dei primi anni novanta, il Charleston di Mondello. Vi rimane per tre stagioni estive consecutive.È a 17 anni che sbarca in Norvegia, al ristorante italiano “Ecco Domani”, nella cittadina di Kristiansand. Sei mesi dopo è costretto a tornare a Palermo, per sostenere gli esami di maturità. Con un diploma in tasca ed un entusiasmo maggiore, decide di viaggiare alla scoperta delle usanze e delle tradizioni culinarie del Mediterraneo. Diviene chef del ristorante dell’Hotel Egadi, a Favignana. Al termine dell’estate, lavora al Grand Hotel Excelsior di Catania alla corte dello chef Claudio Catanacci. Si trasferisce in seguito sulle Dolomiti, dove viene a contatto con la cucina veneta. Il suo viaggio continua, e diventa sous chef del ristorante del villaggio turistico Ventaclub Ortano Mare, sull’Isola d’Elba. Dopo numerose esperienze in Italia, sceglie nuovamente di spostarsi, e, non appena giuntagli la proposta di trasferirsi a Parigi, accetta. Qui lavora al ristorante Convivium, nel quartiere Victor Hugo. Trascorso un anno e mezzo, ritorna in Sicilia ed inizia l’avventura con Jack Bruno, chef dell’Acacia Resort.La sua inarrestabile voglia di conoscere lo induce a partire nuovamente. Stavolta Londra, il paradiso della cucina moderna. Qui, dapprima lavora presso uno dei ristoranti italiani più in voga in città, il Signor Sassi di Knightsbridge. In seguito,vive il sogno di ogni chef, lavorare presso il Gherkin, il celebre grattacielo della city di Londra, al pluristellato 30/40 St Mary’s Axe, guidato dallo chef irlandese Michael Linch. Qui, Gaetano diviene sous chef di Linch, allievo di Richard Curringhan.
Dopo aver appreso i canoni della British Modern Food, cambia nuovamente cucina. Nel 2009 lavora come sous chef al ristorante Maze di Gordon Ramsey. Ritorna in Sicilia nell’ottobre del 2009 a causa della malattia del padre. A Palermo, lavora come chef presso l’Officina del gusto – Bye bye Blues. Dopo un anno diventa socio del ristorante Tina Pica di cui prende le redini in cucina per un breve periodo. In seguito, approda al ristorante Charme. Nel novembre 2012 cucina per l’Ambasciata Italiana in Tanzania, incarico affidatogli dal Ministero degli Esteri. Finalmente impone il suo stile in cucina, uno stile che negli anni è mutato grazie anche alle numerose esperienze estere: apprezza ed esalta i prodotti locali, senza, tuttavia, disdegnare i prodotti d’eccellenza che non siano tassativamente a km 0, a dispetto delle mode odierne. Da settembre 2014 ha intrapreso una nuova avventura, divenendo lo Chef del Ristorante Palazzo Branciforte, a Palermo. Nel dicembre 2015 riesce a divenirne anche Patron, insieme alla socia Teresa Dawidowska, con la quale guida tuttora il Ristorante nel centro storico della sua città.
Il piatto dello Chef: Tortelli neri ripieni di capesante e stracciatella di bufala serviti con emulsione di ricci e ceviche di capesante.