Ristorante Stua Noa Fine Dining
Punteggio: 5 / 5
Prezzo (escluso bevande): 70 / 120,00 euro cad.
Specialità consigliate
Recensione Settembre 2023
Ancora in Viaggio
Questo Hobby lo dico da sempre, non è solo un modo per scoprire e conoscere persone e assaporare piatti, ma anche un modo per visitare luoghi e vedere posti meravigliosi che compongono la nostra bella Italia. Ed è così, che a fine settembre, complice l’amico Chef Andrea Fugnanesi, mi sono ritrovato ospite dell’Hotel Concordia – Food & Fashion, albergo di lusso 4 stelle di Livigno, in Valtellina.
Un’occasione particolare, per scoprire la realtà di queste montagne, la sua cucina, e la nuova struttura alberghiera fresca di rifacimento. Andrea è infatti da qualche anno Executive Chef dello STUA NOA, (che in dialetto significa “Stanza Nuova”) il ristorante di cucina raffinata dell’Hotel Concordia, del Gruppo Lungolivigno, della famiglia Giacomelli.
Spiegato quindi il motivo della mia presenza fin quassù, eccomi a descrivervi la mia 3 giorni, tra cene, passeggiate, assaggi in malga ed escursioni in E-Bike tra queste spettacolari montagne. Parto dal fatto che il viaggio non è proprio vicinissimo, sono 4 ore e mezza di macchina, ma quando arriverete, vi renderete conto che ne è valsa la pena, perché sarete circondati da un verde mai visto, tra mucche maculate al pascolo, casette in legno perfette e un’aria fresca e pulita come non mai.
Vi sembrerà di essere in una cartolina!
Hotel Concordia**** Food & Fashion
L’Hotel si trova nel centro di Livigno dotato di ogni comfort, dalla Spa, alla piscina, dalle suite alla zona Cocktail bar, con doppio ristorante, sia Fine Dining che Bistrot. Addirittura, per chi vuole fare shopping hanno un negozio interno, con marche di alta moda.
Appena arrivati, parcheggiato nello spazio interno dell’hotel, ci accomodiamo nella nostra suite, dove ci aspetta un piccolo benvenuto con amuse bouche. La camera è un gioiellino di bellezza, accogliente, calda con vista sulla strada del centro storico.
Ci sistemiamo e appena pronti, scendiamo per salutare Andrea, giovane e talentuoso cuoco, conosciuto nel 2017 grazie al programma tv “TOP CHEF”. Da allora siamo sempre rimasti in contatto ma per cause lavorative mai incontrati di persona.
Qui la scheda dello chef 👉: Chef Andrea Fugnanesi
Una volta passati i convenevoli, dopo un giretto conoscitivo per il paese, ci prepariamo per la sera, dove assieme ad importanti giornalisti proveremo la nuova cucina gourmet del ristorante STUA NOA, con i piatti studiati da Andrea.
La Cena
Il menù degustazione prevede 4 portate principali, con anche l’entrée e la piccola pasticceria finale.
Iniziamo dall’ENTREE composto da un bicchiere di “Consommé di funghi porcini” in abbinamento a “Croissant di patata e crema di funghi”, poi “Chisciöi (piatto del Tiranese) con formaggio di alpeggio, pastella (ottenuta da grappa, burro, saraceno e farina di semola) e insalata di verza” e
a finire una “Pastinaca (tubero romano dalla forma simile al daikon e dal gusto simile alla carota) fermentato con aceto di lamponi, accompagnato da coulis di frutti rossi, crema di borragine e polvere di melissa”.
L’inizio è già divertente, e particolarmente stimolante come piace a me!
Proseguiamo con l’ANTIPASTO composto da “Uovo di selva affumicato al pino, cotto a bassa temperatura, rosti di patata e spuma di formaggio di capra“, versato direttamente al tavolo.
L’antipasto nonostante la sua golosità, risulta poco incisivo al palato, forse per la mancanza di una spinta più sapida e croccante che possa contrastare i sentori di affumicato, la cremosità preponderante neutralizza la patata che ne subisce gli effetti.
Si passa quindi al PRIMO con un “Tortello ripieno di pollo arrosto e crema di peperoni, polvere di levistico” a mio avviso il piatto più gustoso e ben riuscito della degustazione. Dalla pasta sfoglia decisa, gioca di masticabilità lasciando bei contrasti con l’interno più morbido. Un piatto a tratti aromatico che spazia dalla sapidità del ripieno alla parte più acida e cremosa della crema di peperoni.
Il SECONDO viene presentato al carrello sporzionando un “Galletto alla cacciatora condito con crema di porcini, polvere di porcino, porcino scottato e un petalo di cipolla cotto nell’aceto di lampone”, il tutto abbinato a del “gelato al fieno”.
Il Galletto presenta una carne succulenta e tenera, dalla pelle leggermente croccante, questo grazie alla cottura omogenea. Un bel contrasto viene dato dai funghi, dalla consistenza morbida e il sapore deciso, leggermente erbaceo, e dalla dolcezza acida della cipolla. Infine, il gusto deciso del fondo bruno a dare sapidità, amplifica la prelibatezza del piatto.
Unico neo, a mio avviso il gelato al fieno, dove l’eccessiva parte zuccherina tende a smorzare l’effetto gourmet, rendendolo troppo dolce.
Si chiude in bellezza con un DESSERT creativo ed esteticamente molto accattivante pensato per immergere il cliente nella natura di Livigno: ”Sottobosco”.
Un dolce composto da bavarese al fungo, bavarese patata e tartufo, terra di cioccolato, cremoso cioccolato valrhona 80% e spugna all’ortica.
Il cucchiaino affonda nelle creme dove tartufo e fungo non sovrastano ma si allineano alla morbida dolcezza dell’insieme. Spugne e terre, infine ne amplificano il gioco di consistenze e contrasti.
In accompagnamento al caffè PICCOLA PASTICCERIA FINALE composta da “biscotto di frolla montata, savoiardo con cremoso al cioccolato 50% e crema meringata”, infine “gelè alla fragola”.
Da questa degustazione si delinea la volontà dello Chef di esprimere una cucina classica, legata al territorio circostante, dove alcuni piatti si evolvono ad una forma più gourmet e contemporanea ma mai troppo eccessiva, sempre legati da un filo comune, chiara e decifrabile anche dai palati meno esperti. Tra fondi, salse, consistenze e cremosità differenti, risulta una cucina sempre pulita e lineare.
ADESIVO rilasciato!
Il Tour in E-Bike con visita alla Malga
Conclusa la serata, la mattina seguente, dopo l’abbondante colazione, (fiore all’occhiello dell’hotel) veniamo coinvolti in una escursione che rimarrà negli occhi e nella mente, un tour di qualche ora in E-Bike percorrendo i sentieri tra le montagne circostanti per arrivare a scoprire i prodotti locali della Malga Alpe VAGO dell’azienda ALPE LIVIGNO di Marco Silvestri, situata a 2000mt. Piccola gita organizzata dallo staff dell’albergo e lo Chef, per comprendere al meglio e vedere da vicino la produzione di salumi e prodotti caseari tipici del posto.
La Malga e i prodotti a km zero
In foto i prodotti gustati nella Malga ALPE VAGO a 2000 mt:
Slinzega di maiale, Slinzega di Manzo, Pancetta, Salamino, Scimudin, Formaggio di capra, Formaggio Fior d’Alpe, Chips di cotenna di maiale con polvere di melissa, Ricotta al forno con rosmarino e miele e sciroppo con glassa di pino mugo. Musetto di maiale stracotto in crocchetta con panna acida, il buonissimo Burro, Pizöcar di Livigno con patate e cipolla
La cena a 4 Mani con lo Chef Alessandro Gilmozzi, 1 stella Michelin
Conclusa la giornata in Malga una volta tornati in hotel saremo nuovamente pronti per partecipare alla Cena 4 Mani, “Dalle Alpi alla Tavola” ideata dallo Chef Andrea Fugnanesi e lo chef Alessandro Gilmozzi, 1 stella Michelin del ristorante El Mulin a Cavalese.
Anche qui troveremo piatti legati al territorio, portati a valorizzare fiori e erbe spontanee in un mix di piatti gourmet di altissimo livello.
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E’ stato un week end veramente eccezionale, sia per l’ospitalità che i piatti assaggiati, per la natura e i paesaggi scoperti.
Non mi resta quindi che consigliare sia L’Hotel Concordia che il suo ristorante Fine Dining STUA NOA, nonché ringraziare per l’affabilità e la simpatia lo Chef Andrea Fugnanesi e la Famiglia Giacomelli per l’impeccabile senso di ospitalità ricevuto.