Pizza gourmet, Fabio Ferrari
“La pizza gourmet del pluripremiato Fabio Ferrari“
Un ristorante, ricavato da un’antico fienile del 1800 e molto conosciuto in zona, dove troverete delle pizze gourmet non solo dall’impasto leggero e croccante ma dagli accostamenti veramente strani e mai banali, a volte azzardati, come il caffè e il guanciale affumicato della pizza “IBERICA“, oppure il pistacchio e lime grattuggiato con gamberoni freschi della pizza “Bronte“ o la famosa “KING“ con salmone affumicato e burrata.
Queste pizze gourmet, così particolari, sono frutto dell’inventiva del titolare Fabio Ferrari, simpatico pizzaiolo freestyler, pluripremiato e detentore di titoli italiani e non solo, anche mondiali ed europei. Fabio con il suo estro è riuscito a combinare sapori a volte molto azzardati, ma che nel complesso risultano sempre bilanciati. Cosi come la pizza anche le portate del ristorante sono di ottimo livello, curate nei dettagli e nella qualità. In particolare mi ha stupito, e vi consiglio fortemente, i tortelli di zucca con soffritto rosso, un’abbinamento mai provato prima, ma molto gustoso, dove il contrasto sapido/dolce tra il soffritto del pomodoro e la zucca nel ripieno è eccezionale!
Un locale quindi dalle mille sfaccettature, dove potete gustare non solo pizze gourmet, ma anche primi tradizionali con pasta fresca fatta al momento e portate di pesce sempre di alto livello, in un’ambiente rustico, famigliare e accogliente. Fabio, come detto precedentemente, oltre ad essere un “campione della pizza“ è anche un maestro per pizzaioli e la sua scuola “Ferrari’s Golden Hand’s” è riconosciuta a livello nazionale dalla “APW WORK” che è uno dei tanti successi ottenuti durante la sua carriera. Spesso negli States per lavoro è particolarmente conosciuto per aver lavorato in diversi locali di Los Angeles soprattutto nelle zone di Hollywood e Beverly Hills, dove la sua pizza era ed è molto apprezzata anche da divi e celebrità del calibro di Huge Jackman (Wolverine) o Roon Moss, il Ridge Forrester di Beatufull.
Che altro dirvi se non provarla?
Ne rimarrete stupiti, io tornerò sicuramente a provarne altre… perché la fantasia di Fabio non si ferma mai